mercoledì 4 dicembre 2013

Tornare Bambini .... Jedi !!

Il Nostro admin LUCA felice come un tordo è tornato Bambino per un oretta .... ed è uscito dalla mostra a un metro da terra come nel 1977 !! ahahahahahah


venerdì 22 novembre 2013






Ieri il nostro "Vagabondare" ci ha portato al MUSEO DEL MANIFESTO CINEMATOGRAFICO in via Gluck a Milano in pellegrinaggio nella galassia di Star Wars dove, in mezzo alle memorabillia cinefile della saga di Lucas, siamo tutti tornati un po' i ragazzi che eravamo nel 1977.
Nei prossimi post pubblicheremo qualche foto DAVVERO MITICA .... nel frattempo fateci un salto se ne avete la possibilità!
 ... Ne vale DAVVERO LA PENA !!

giovedì 7 novembre 2013


Ender's Game è un film di fantascienza del 2013 scritto e diretto da Gavin Hood con protagonisti Harrison Ford, Ben Kinsley e Asa Butterfield.

La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo Il gioco di Ender di Orson Scott Card, scritto nel 1985, che ha dato origine a un celebre ciclo fantascientifico.

È un film strano ... mischia argomenti fantascientifici a tematiche sociali pesanti come guerra, razzismo e manipolazione giovanile ma ha un target prettamente giovanile ... e di solito film così impostati cercano di intrattenere i ragazzi con effettoni e sopratutto molti dialoghi e sviluppo dei personaggi giovani, facendo contemporaneamente crescere il contesto in maniera approfondita e articolata per interessare maggiormente il pubblico adulto ... quì invece le 2 cose vengono mischiate e sviluppate solo a metà, forse pensando di rendere il film meno pesante per gli uni e più scorrevole per gli altri ... senza contare che le 2 cose si supportavano e bilanciavano già a vicenda .... ne vien fuori un film bello visivamente per i ragazzi ma che li lascia orfani di quella carettarizzazione che il bellissimo libro di Card aveva, eche ad esempio funzionò egregiamente nella trasposizione dei libri di J.K.Rowling !


... per contro gli adulti, seppur intrigati da 2 buone performance di Harrison Ford (che interpreta benissimo un ruolo eticamente sgradevolissimo) e Ben Kingsley si annoiano a vedre un film che si appiattisce progressivamente dopo le buone premesse iniziali.

Resta da dire che il tutto è condito con effetti visivi di prim'ordine e un atmosfera ben confezionata ... ma questo non basta a supplire al progressivo svuotamento della pellicola ... cosa che NON riesce a fare nemmeno il Colpo di scena Finale
dove peraltro si rimanda ad un ipotetico sequel tratto ovviamente dal secondo delle avventure di Ender "Il Riscato di Ender" sempre di Card.
 
dove viene supportato da premesse e spiegazioni quindi inserito bene nel contesto ma che qui sempra incollato li di sana pianta e risulta quasi estraneo al film.


 Staremo a vedere. ... Senza infamia e senza Lode.

VOTO: 5.5


venerdì 18 ottobre 2013

i Vagabondi al Cinema ...

RUSH - Ron Howard - 2013



 RUSH diretto dal Ricky Cunningham-Ron Haward racconta la dualità e l'antitesi tra due piloti e due persone agli antipodi nel mondo della formula 1 negli anni 70 (dal 70 al 76) .... James Hunt e Niki Lauda.

Cosa dire ....
Torniamo ora ora dal cinema tutti gongolanti e contenti !
Perchè pur non essendo un film dal mega spessore, NON ha i difetti che ci aspettavamo, o per lo meno sono appena accennati ....

Niente americanate, niente mega effetti speciali, niente retorica eclatante o troppa linearità nella storia (cosa non facile da evitare in questa vicenda)
Persino le vicende personali sono ben trasposte tanto da appassionare anche il gentil sesso , il che x un film del genere è tutto dire!!

Il tutto è raccontato pacatamente co un pizzico di melanconico mistero (x chi non conosce gli eventi narrati) fino alla conclusione della vicenda ....
Certo è che seppur di poco il film si schiera a favore di uno dei due rivali ma lo fa con grazia e senza prendere troppo posizione ....
Il tutto è raccontato con nessuna retorica, quasi limitandosi a filmare eventi personali reali, certo un po di dialoghi "Ammerikanizzati" sono stati aggiunti ma veramente al minimo .... poi trattandosi di Ron Haward il film è narrato con quel ritmo realistico ma empatico che solo il Ricky Cunningam sa infondere (e senza MAI sforare nell'inverosimile come ne Il Codice Da Vinci)

Da Bambino qual'ero nel 1976 devo ammettere che la parte tecnica, macchine, costumi e atmosfera dei 70's è resa DAVVERO MOLTO BENE ..... persino i meno nostalgici un bel po' di tuffi nel passato sono d'OBBLIGO ! ...... per gli altri non c'è l'inconveniente NOIA , ANZI saranno stimolati nel voler andare a documentarsi sulla vicenda ! ... persino l'incidente di Lauda è IDENTICO a come lo si vide in bianco e nero in TV nel 76 !!

E in sostanza se un messaggio viene lanciato è quello che nelle vite che viviamo la via di mezzo tra gli opposti è praticabile e auspicabile, non per chissà quale timore ma per avere un equilibrio ....
Le performance attoriali ben dirette non sono magari da Oscar ma comunque molto buone (un Garnde Favino/Regazzoni ).

in conclusione devo dire che dai miei ricordi la parte tecnica è riprodotta molto fedelmente (l'incidente su tutti) .... mi è piaciutissimo il Regazzoni di Favino e devo però dire che la rivalità è stata un po accentuata dal regista e dagli sceneggiatori .... si pizzicavano a vicenda ma come possono fare 2 primi piloti nella stessa scuderia ... il fil enfatizza un po' troppo .... le VERE rivalità arrivarono in seguito con Villenueve-Pironi ... Senna-Prost .... o Prost-Lauda (che vinse il terzo titolo di mezzo punto) ........ cmq AVERCENE !!! ..... unica nota DOLENTE è che nel film si citano praticamente tutti i grandi piloti di allora .... ma si Tralascia COLPEVOLMENTE il Grande ARTURO MERZARIO che fu l'unico a feremarsi vicino alla ferrari in fiamme , scendere e estrarre di forza il povero NIKI dalle fiamme , bruciandosi così tutte le braccia ... senza di lui, vista la lunghezza del circuito (40 km) i soccorsi non sarebbero arrivati in tempo e il buon Niki sarebbe morto ! ..... questa è l'UNICA gran pecca del film !

In sostanza NON profondissimo .... ma AVERCENE !!

VELOCE & ROMANTICO !!!

VOTO: 8.5

sabato 22 giugno 2013

Cine Recensione !!



FINALMENTE un Bel film su Superman !!!

Parliamoci chiaro .... profondo come una pozzanghera ma la mano di Christopher Nolan si vede ! (forse anche troppo).

La storia la stra conoscete tutti credo ... il fatto di trattare in modo esaustivo e approfondito il lato Kryptoniano di Kal-El a Noi è piaciuto molto ... fa capire il perchè di alcune scelte del personaggio che fino ad oggi erano state volutamente omesse dai lungometraggi rendendo il personaggio più sfaccettato ed umano in tutti i sensi e meno finto.

- Perche andarlo a vedere:

Effetti come non se ne vedevano da tempo, il che non guasta.
Trama lineare ma MAI noiosa.
E poi Suppes è sempre Suppes !
La Migliore Lois Lane di SEMPRE !!!!
un Russel Crow/Jor-El da antologia !!!


- Perchè NON andarlo a vedere:

Profondità minima e storia straconosciuta, che unita alla versione un po Cupa può stufare i puristi.
NON c'è Lex Lutor ... e senza Lutor Suppes è come Olio senza Stanlio .... "Monco" !!

.... Se poi non amate il personaggio ......


i VAGABONDI AL CINEMA.

giovedì 23 maggio 2013

EPISODIO XI

Pen'ultima Puntata .... settimana prossima scopriremo il destino del nostro CATTIVONE !!


lunedì 13 maggio 2013

Il Toro Ferdinando



Tanto tempo fa, in Spagna c’era un piccolo toro di nome Ferdinando.Tutti gli altri piccoli tori con cui lui viveva erano soliti correre e saltare e scontrarsi con le corna, ma non Ferdinando. A lui piaceva starsene tranquillo e annusare i fiori. Lui aveva un posto preferito fuori del pascolo sotto un albero da sughero. Questo era il suo albero preferito e lui era solito star seduto nella sua ombra per tutto il giorno e annusare i fiori. :-)
Qualche volta sua mamma, che era una mucca, si preoccupava per lui. Lei era spaventata dal fatto che lui potesse essere abbandonato a se stesso. “Perché non corri e giochi con gli altri piccoli tori e salti e sbatti le tue corna con loro?” gli chiedeva.
Ferdinando scuoteva la testa. “A me piace di più stare qui dove posso star seduto tranquillamente e annusare i fiori.” La sua mamma vedeva che lui non era solo e abbandonato, e siccome lei era una madre comprensiva, anche se era una mucca, lo lasciò semplicemente seduto lì ed essere felice.

Mentre gli anni passavano Ferdinando cresceva e cresceva finché divenne molto grande e forte. Gli altri tori che erano cresciuti con lui nello stesso pascolo continuavano a lottare fra loro tutto il giorno. Loro si battevano l’un l’altro e si conficcavano le loro corna l’un l’altro. Quello che loro volevano più di tutto era esser presi per combattere alla corrida di Madrid. Ma non Ferdinando, a lui continuava a piacere solo starsene tranquillo sotto l’albero di sughero e annusare i fiori.

Un giorno cinque uomini vennero con i loro buffi cappelli a prendere il più grande, il più veloce, il più rude toro per lottare nella corrida di Madrid.
Tutti gli altri tori correvano attorno sbuffando e battendosi, lanciandosi e saltando così che gli uomini pensassero che loro erano molto molto forti e feroci e che quindi avrebbero scelto uno di loro. Ferdinando sapeva che non l’avrebbero mai scelto e a lui non interessava nemmeno, così andò fuori sotto il suo albero di sughero preferito per sedersi. Non guardò, dove si stava sedendo e invece di sedersi sull’erba fresca all’ombra, si sedette su un calabrone. Beh, se tu fossi un calabrone e un toro si sedesse sopra di te, cosa faresti? Lo pungeresti. E questo è ciò che il calabrone fece a Ferdinando.


Wow! Faceva male! Ferdinando saltò con uno sbuffo. Lui corse attorno soffiando e sbuffando, sbattendo e battendo con le zampe il terreno come se fosse pazzo.
I cinque uomini lo videro e urlarono di gioia. Qui c’era il più grosso e feroce toro di tutti. L’unico per la corrida a Madrid! Così loro lo portarono via per il giorno della corrida in un carro.
Che giorno fu quello! Le bandiere svolazzavano, le bande suonavano… e tutte le amabili signore avevano dei fiori nei loro capelli. Ci fu una parata nell’arena. Prima vennero i Bandilleros con i loro lunghi spilloni che servivano a punzecchiare i tori e farli impazzire. Poi vennero i Picadores che cavalcavano magri cavalli e avevano lunghe lance per ficcarle nei tori e farli diventare ancora più pazzi.
Poi venne il Matador, il più orgoglioso di tutti—sapeva che tutti erano lì per lui e s’inchinò verso le signore. Aveva una mantellina rossa e una spada che serviva per pugnalare il toro definitivamente.
Poi venne il toro, e sapete chi era, vero? Era Ferdinando.

Lo chiamarono “Ferdinando il feroce” e tutti i Bandilleros avevano paura di lui e i Picadores avevano paura di lui e il Matador era irrigidito dalla paura.
Ferdinando corse al centro dell’arena e tutti urlarono e batterono le mani perché pensavano che avrebbe combattuto ferocemente e saltato e caricato contro chiunque.
Ferdinando non lo avrebbe mai fatto. Quando arrivò al centro dell’arena, vide i fiori fra i capelli delle amabili signore e allora si sedette tranquillamente e cominciò ad annusare.
Lui non voleva lottare ed essere feroce; non importava cosa loro facessero, lui non avrebbe caricato.
Lui si sedette e annusò.
I Bandilleros impazzirono e i Picadores impazzirono e il Matador era così pazzo che pianse perché non poté fare lo spettacolo con la sua mantellina e la spada. Così dovettero portare Ferdinando a casa.
E per quello che ne so, lui continua a star seduto sotto il suo albero di sughero preferito, annusando i fiori tranquillamente….ed è molto felice.

Buonanotte

domenica 7 aprile 2013

martedì 2 aprile 2013

E come promesso, sperando abbiate passato una Pasqua serena eccoci al primo appuntamento col NOSTRO fumetto Targato Vagabondi ....



lunedì 25 marzo 2013






ATTENZIONE:


Siamo Lieti di comunicarvi che da Lunedì 1° Aprile pubblicheremo, Finalmente,  su queste pagine  il FUMETTONE da noi creato x il Calendario 2011 !!

La Pubblicazione avverrà con scadenza Bis-ettimanale ... quindi le pagine verranno postate il Martedì e il Giovedì .

Sperando di farvi cosa gradita vi auguriamo in anticipo Buona Lettura.

I Vagabondi Fumettari.

domenica 24 marzo 2013


Passata la Notte.


So poco della notte
ma la notte sembra sapere di me,
e in più, mi cura come se mi amasse,
mi copre la coscienza con le sue stelle.
Forse la notte è la vita e il sole la morte.
Forse la notte è niente
e le congetture sopra di lei niente
e gli esseri che la vivono niente.
Forse le parole sono l’unica cosa che esiste
nell’enorme vuoto dei secoli
che ci graffiano l’anima con i loro ricordi.
Ma la notte deve conoscere la miseria
che beve dal nostro sangue e dalle nostre idee.
Deve scaraventare odio sui nostri sguardi
sapendoli pieni di interessi, di non incontri.

Ma accade che ascolto la notte piangere nelle mie ossa.
La sua lacrima immensa delira
e grida che qualcosa se n’è andato per sempre.

Un giorno torneremo ad essere.

Alejandra Pizarnik

domenica 17 marzo 2013

Arriva ... forse si .. forse No .... chi lo sa ?!



Mancano 4 Giorni a Primavera ....
.... E qui Nevica da Matti ! .... mmah :(